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Le 5 caratteristiche di una candidatura spontanea efficace

Se stai cercando lavoro, passi certamente molto tempo a leggere annunci di lavoro selezionati dalle agenzie più accreditate come Risorse, nella speranza di trovarne uno pubblicato proprio per conto di quella specifica azienda con la quale speri un giorno di entrare in contatto. E se questo non succede? Invece di aspettare l’occasione, prova a proporti spontaneamente!

Presentare una candidatura spontanea richiede un’attenzione particolare, a partire dall’individuazione del destinatario al quale indirizzarla.

Nella  sezione Contatti del sito web dell’azienda prescelta, è solitamente indicato un indirizzo mail specifico per la divisione HR o un indirizzo più generico, che potrai utilizzare includendo nel corpo della mail la classica dicitura: “ Alla cortese attenzione dell’Ufficio del Personale”.

Il rischio in cui più facilmente si incorre inviando una candidatura spontanea è quello di passare inosservati o, peggio di andare “persi” tra le innumerevoli mail che l’azienda riceve quotidianamente.

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Quali sono le 5 caratteristiche di un’autocandidatura che non passi inosservata?

La candidatura spontanea, per essere efficace, dovrà avere:
  • un oggetto chiaro, per evitare che finisca sulla scrivania sbagliata o, peggio, cestinata all’arrivo. Inserire, ad esempio, una dicitura come: “candidatura spontanea Area Vendite”, ne facilita l’identificazione e il corretto smistamento in fase di arrivo;
  • un solo allegato: il curriculum vitae. Non aggiungere documenti superflui o certificati che potranno essere richiesti in fasi successive;
  • le ragioni dell’autocandidatura, evitando frasi standard, espressioni generiche e formule preconfezionate;
  • le competenze particolari o il valore aggiunto che si è in grado di offrire all’azienda;
  • sintesi espressiva: un documento di facile lettura, personalizzato e studiato per quella singola azienda, verrà più facilmente preso in considerazione nell’immediato o conservato per future esigenze.

L’importanza dei profili social

Inviare una candidatura spontanea efficace significa riuscire ad attrarre l’attenzione del recruiter che, prima di contattare il candidato potrebbe cercare informazioni consultandone il profilo su diversi social.LinkedIn, il social dedicato alle professioni, è uno strumento largamente utilizzato da persone alla ricerca di lavoro e recruiter. Questa piattaforma, secondo i dati diffusi dal  Report Digital 2020, conta in Italia ben 14 milioni di utenti e fornisce quindi un valido aiuto al recruiter per approfondire velocemente la conoscenza del tuo percorso formativo  e professionale. Attenzione però anche ai contenuti che pubblichi sulle piattaforme social che non sono nate con fini espressamente professionali:  i tuoi profili Facebook, Twitter e Instagram cosa mostrerebbero di te al potenziale datore di lavoro? Ci sono post, foto e video che potrebbero risultare non in linea con i valori aziendali o semplicemente inappropriati agli occhi di un recruiter? Controlla, elimina o modifica le impostazioni della privacy dei tuoi post: mai sottovalutare la portata della tua reputazione digitale quando sei alla ricerca di un lavoro!