Lettere di presentazione: come scriverle, esempi e template
Stai preparando la tua candidatura per un lavoro e non sai se serve davvero una lettera di presentazione? La risposta è sì, questo documento può fare la differenza tra essere notato o finire nel mucchio delle candidature ignorate. 
La cover letter ti permette di raccontare chi sei oltre al curriculum; ti dà l’opportunità di mostrare la tua personalità, le tue motivazioni e il valore che puoi portare all’azienda.

Lettere di presentazione: come scriverle, esempi e template
Stai preparando la tua candidatura per un lavoro e non sai se serve davvero una lettera di presentazione? La risposta è sì, questo documento può fare la differenza tra essere notato o finire nel mucchio delle candidature ignorate. 
La cover letter ti permette di raccontare chi sei oltre al curriculum; ti dà l’opportunità di mostrare la tua personalità, le tue motivazioni e il valore che puoi portare all’azienda.

Cos'è una lettera di presentazione
Una lettera di presentazione è un documento che accompagna il tuo curriculum vitae quando ti candidi per un lavoro. Questo strumento serve a presentare il tuo profilo ai recruiter prima che esaminino il CV; ti permette di spiegare perché sei interessato a quella specifica posizione e cosa ti rende il candidato ideale per quel ruolo.
La cover letter non è semplicemente un riassunto del curriculum. Mentre il CV elenca le tue esperienze e competenze in modo schematico, la lettera di presentazione racconta la tua storia professionale; mostra le tue soft skills, evidenzia i tuoi successi più significativi e dimostra come le tue capacità si allineano perfettamente con i requisiti della posizione.
Perché la lettera di presentazione è importante
Molti candidati si chiedono se vale davvero la pena scrivere una lettera di accompagnamento. La risposta è chiara: questo documento dimostra il tuo impegno e la tua serietà; i selezionatori apprezzano il tempo e gli sforzi extra che dedichi alla candidatura, questo dettaglio ti distingue dagli altri candidati che inviano solo il curriculum.
La lettera di presentazione ti permette di personalizzare la tua candidatura per ogni azienda. Puoi fare riferimento a progetti specifici dell’organizzazione, citare la mission aziendale e spiegare perché desideri lavorare proprio in quella realtà; questa personalizzazione mostra interesse genuino e aumenta le tue possibilità di essere convocato per un colloquio.
Secondo gli esperti del settore HR, anche quando la lettera non è esplicitamente richiesta nell’annuncio, inviarla comunque può aiutarti a emergere. I recruiter ricevono centinaia di candidature; una cover letter ben scritta attira l’attenzione e rende i selezionatori più propensi a esaminare con attenzione il tuo profilo professionale.
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Struttura di una lettera di presentazione efficace
Una lettera motivazionale efficace deve seguire una struttura chiara e organizzata. La lunghezza ideale è di massimo una pagina, circa 15-20 righe o 250 parole; i selezionatori hanno poco tempo, quindi devi essere sintetico ma incisivo nel comunicare il tuo valore.
Intestazione e dati di contatto
L’intestazione della lettera deve contenere i tuoi dati personali essenziali. Inserisci nome e cognome, indirizzo email professionale, numero di telefono e, se rilevante, il link al tuo profilo LinkedIn; questi elementi permettono al recruiter di contattarti facilmente se interessato alla tua candidatura.
Sotto i tuoi dati, aggiungi le informazioni dell’azienda se disponibili. Indica il nome del responsabile delle risorse umane quando possibile; puoi trovare questa informazione sul sito aziendale, su LinkedIn o chiamando direttamente l’azienda, indirizzare la lettera a una persona specifica dimostra maggiore attenzione ai dettagli.
Saluto iniziale e oggetto
Il saluto deve essere professionale ma non eccessivamente formale. Evita formule troppo burocratiche come “Spett.le Azienda” o “A chi di competenza”; preferisci invece “Gentile Dott. Rossi” quando conosci il nome del responsabile, oppure “Gentile Responsabile Risorse Umane” quando non hai questa informazione.
L’oggetto della lettera è fondamentale perché riassume immediatamente il tuo intento. Specifica chiaramente per quale posizione ti stai candidando; utilizza il titolo esatto del ruolo come appare nell’annuncio di lavoro, questo aiuta il selezionatore a classificare.
Introduzione coinvolgente
L’introduzione deve catturare immediatamente l’attenzione del lettore. Non iniziare con frasi banali come “Vi scrivo per manifestare il mio interesse”; sii diretto, genuino e spiega subito cosa ti rende un candidato interessante per quella specifica posizione senza utilizzare formule preconfezionate.
Puoi iniziare menzionando come hai scoperto l’opportunità lavorativa. Indica se hai visto l’annuncio sul sito aziendale, su LinkedIn, attraverso un contatto personale; questo dettaglio contestualizza la tua candidatura e può creare un primo collegamento con il recruiter.
Corpo della lettera
Il corpo della lettera è la sezione più importante dove devi dimostrare il tuo valore. Collega le tue esperienze ai requisiti della posizione; spiega come le competenze che hai sviluppato nel tempo ti rendono perfetto per quel ruolo specifico, utilizza esempi concreti di successi ottenuti piuttosto che affermazioni generiche.
Non limitarti a ripetere le informazioni già presenti nel curriculum. La lettera deve arricchire il tuo profilo con dettagli che nel CV non avevi spazio per approfondire; racconta situazioni specifiche in cui hai risolto problemi, gestito progetti complessi o raggiunto obiettivi significativi con risultati misurabili.
Dimostra di conoscere l’azienda facendo riferimenti specifici. Menziona progetti recenti dell’organizzazione, valori aziendali che condividi, aspetti della cultura organizzativa che ti attraggono; questa ricerca preliminare mostra interesse reale e ti distingue dai candidati che inviano lettere generiche a decine di aziende.
Evidenzia le tue soft skills oltre alle competenze tecniche. Le abilità trasversali come leadership, problem-solving, comunicazione efficace, capacità di lavorare in team sono sempre più importanti; spiega come queste qualità ti hanno aiutato a ottenere risultati concreti nelle esperienze precedenti.
Chiusura e call to action
La chiusura della lettera deve essere proattiva e propositiva. Non terminare con frasi passive come “Resto in attesa di un vostro cortese riscontro”; invece, proponi direttamente un incontro per approfondire la tua candidatura, dimostra entusiasmo e disponibilità a discutere come puoi contribuire al successo dell’azienda.
Concludi con un saluto formale ma non rigido. Le formule più comuni sono “Cordiali saluti” o “Distinti saluti”; aggiungi la tua firma completa con nome e cognome, questo tocco finale conferisce professionalità al documento.
Errori comuni da evitare
Anche una lettera ben strutturata può perdere efficacia se commetti errori comuni. Evitare queste trappole è fondamentale per creare un documento che impressioni positivamente i selezionatori; vediamo quali sono gli sbagli più frequenti che compromettono l’efficacia della candidatura.
Inviare lettere generiche
L’errore più grave è inviare la stessa lettera standard a tutte le aziende.Ogni lettera deve essere personalizzata in base all’azienda e alla posizione specifica; i recruiter riconoscono immediatamente le lettere “copia e incolla” e queste candidature finiscono direttamente nel cestino.
Fare riferimenti specifici all’azienda richiede tempo ma vale assolutamente la pena.Menziona progetti dell’organizzazione che ti hanno colpito, cita la mission aziendale, spiega perché proprio quella realtà ti interessa; questa personalizzazione dimostra motivazione genuina e aumenta drasticamente le possibilità di successo.
Essere troppo prolissi o troppo brevi
Una lettera che supera una pagina rischia di annoiare il lettore. I selezionatori ricevono centinaia di candidature quotidianamente; apprezzano testi compatti ma ricchi di contenuti significativi, quindi concentrati solo sulle informazioni più rilevanti per quella specifica posizione.
Al contrario, una lettera di poche righe può sembrare approssimativa e poco curata. Trova il giusto equilibrio scrivendo circa 15-20 righe; questo spazio è sufficiente per presentarsi efficacemente senza risultare dispersivo, mantieni frasi brevi e dirette al punto.
Ripetere il curriculum
La lettera di presentazione non deve duplicare le informazioni già presenti nel CV. Questo documento deve complementare il curriculum; approfondisci aspetti che nel CV hai solo accennato, racconta storie specifiche che dimostrano le tue competenze in azione, spiega contesti e risultati ottenuti.
Usa la lettera per dare profondità alla tua esperienza professionale. Se nel curriculum hai elencato “gestione di progetti complessi”, nella lettera spiega quale progetto specifico hai gestito; descrivi le sfide affrontate, le soluzioni implementate e i risultati concreti raggiunti con dati e numeri quando possibile.
Usare un linguaggio troppo formale
Evita espressioni burocratiche e troppo rigide che rendono la lettura faticosa. Frasi come “Desidero comunicarLe il mio più genuino interesse nel ricoprire la posizione vacante” suonano artificiose; usa invece un linguaggio professionale ma naturale, semplice e scorrevole che trasmetta autenticità.
Mantieni un tono che rispecchi la tua personalità rimanendo comunque appropriato. L’obiettivo è mostrare ai selezionatori che lavorare con te sarà piacevole; un linguaggio eccessivamente formale ti fa apparire distante e poco autentico, mentre uno stile troppo colloquiale può risultare poco professionale.
Errori di ortografia e grammatica
Gli errori di ortografia, grammatica e battitura sono assolutamente inaccettabili. Questi sbagli mettono in cattiva luce anche i candidati più qualificati; dimostrano mancanza di attenzione ai dettagli e poca cura nella preparazione della candidatura, qualità che nessun datore di lavoro apprezza.
Rileggi sempre attentamente la lettera prima di inviarla. Controlla più volte il testo per individuare anche il minimo errore di distrazione; puoi usare strumenti di correzione automatica ma non affidarti solo a questi, rileggi manualmente perché alcuni errori sfuggono ai correttori automatici.
Consigli pratici per lettere vincenti
Usa lo stesso font che hai utilizzato nel curriculum per coerenza visiva. I caratteri più consigliati sono Arial e Calibri con dimensione 11 o 12 punti; cura anche i margini e la spaziatura tra righe e paragrafi lasciando abbastanza spazio bianco per rendere la lettura più agevole.
Se invii la candidatura per email, scrivi la lettera direttamente nel corpo del messaggio. Non allegare la cover letter come file separato a meno che non sia esplicitamente richiesto; nell’oggetto della email indica chiaramente il tuo nome completo e la posizione per cui ti candidi.
Salva sempre i documenti in formato PDF quando li alleghi. Questo formato mantiene la formattazione originale su qualsiasi dispositivo; evita di inviare file in formati incompatibili che potrebbero impedire al recruiter di aprire correttamente la tua candidatura.
Chiedi feedback a persone di fiducia prima di inviare la lettera. Amici, familiari, professori possono darti indicazioni preziose; un punto di vista esterno aiuta a identificare frasi poco chiare, passaggi migliorabili o errori che ti erano sfuggiti durante la revisione personale.
Inizia oggi la tua candidatura vincente
Scrivere una lettera di presentazione efficace richiede tempo e impegno ma i risultati ripagano lo sforzo. Questo documento è il tuo biglietto da visita; rappresenta l’opportunità per distinguerti dalla massa dei candidati e convincere i recruiter che meriti un colloquio conoscitivo.
Hai imparato come scrivere una lettera di presentazione vincente, ora metti in pratica questi consigli! Su Risorse.it puoi candidarti a migliaia di offerte di lavoro in tutta Italia. Registrati gratuitamente, carica il tuo curriculum e allega lettere di presentazione personalizzate per ogni posizione. 
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Domande frequenti sulle lettere di presentazione
Quanto deve essere lunga una lettera di presentazione?
La lunghezza ideale è di massimo una pagina, circa 15-20 righe o 250 parole. I selezionatori ricevono molte candidature e apprezzano testi sintetici ma completi; concentrati sulle informazioni essenziali che dimostrano perché sei il candidato perfetto per quella posizione.
Devo inviare sempre la lettera di presentazione anche se non è richiesta?
Sì, è sempre consigliabile allegare una lettera motivazionale anche quando non esplicitamente richiesta. Questo documento dimostra il tuo impegno extra e la serietà della candidatura; molti recruiter apprezzano questo sforzo aggiuntivo e ti distingui dai candidati che inviano solo il curriculum.
Posso usare la stessa lettera per più candidature?
No, ogni lettera deve essere personalizzata per l’azienda e la posizione specifica. I recruiter riconoscono immediatamente le lettere generiche “copia e incolla”; personalizzare ogni candidatura richiede tempo ma aumenta drasticamente le possibilità di essere convocato per un colloquio.
Cosa scrivo se non ho esperienza lavorativa?
Se non hai esperienza diretta, concentrati su esperienze formative alternative come stage, volontariato, progetti universitari o personali rilevanti. Evidenzia le competenze trasversali sviluppate, la tua motivazione e la voglia di imparare; mostra come le tue qualità personali possono compensare la mancanza di esperienza professionale.
 
 