Creare una cultura di parità di genere per una crescita basata sul talento

Qual è l’impegno di Risorse?

“In un mondo in cui il talento è distribuito equamente tra donne e uomini, un’economia che non attinge pienamente alle capacità di leadership delle donne è necessariamente inefficiente”. Questo il pensiero dell’economista Marianne Bertrand, che si scontra con la bassa quota di donne manager in Europa, inferiore al 50% in tutti i paesi e pari al 28% in Italia.

Nel nostro Paese, il traguardo della parità di genere è ancora lontano. Donne e uomini non hanno stessi diritti, responsabilità e opportunità in tutti i settori della società e i loro interessi, bisogni e priorità non sono ugualmente valutati. L’indice sull’uguaglianza di genere si ferma a 63 punti su 100, secondo l’European Institute for Gender Equality.

Creare una cultura di parità di genere per una crescita basata sul talento
Risorse
è particolarmente sensibile a questa tematica e da sempre promuoviamo una cultura organizzativa socialmente responsabile e inclusiva.
Siamo fermamente convinti che la parità di genere sia motore di crescita economica e sviluppo. La partecipazione delle donne alle decisioni economiche e sociali è fondamentale per ampliare le prospettive, potenziare l’innovazione e favorire una performance basata sul talento, sulla strategia e sulla sostenibilità nel lungo periodo.

Abbiamo tradotto questa consapevolezza in azioni concrete, intraprendendo un percorso volto ad applicare le “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere” contenute nella prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Siamo impegnati nell’adozione di KPI specifici per raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne.

L’impegno di Risorse

I KPI sono definiti per ognuna delle sei aree tematiche in cui si declina il percorso: processo di recruitment, gestione della carriera, equità salariale, genitorialità e cura, work-life balance, attività di prevenzione di ogni forma di abuso sul luogo di lavoro.

Abbiamo messo in campo molteplici iniziative, che puntano a garantire:

  • pari opportunità di carriera;
  • pari trattamento economico;
  • condizioni di work-life balance adeguate alle diverse fasi di vita;
  • un ambiente di lavoro che rifiuti stereotipi, discriminazioni, ogni forma di abuso fisico e verbale;
  • una cultura aziendale improntata su diversità e inclusione;
  • una riduzione dei bias durante il processo di selezione dei candidati, mediante la formazione di un team di valutatori misto.

Grazie al lavoro fatto, siamo riusciti ad ottenere la certificazione sulla parità di genere con un punteggio di 91 su 100.

Raggiungere questo risultato significa allinearsi con l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che tra gli obiettivi riporta la parità di genere (n.5), il lavoro dignitoso e la crescita economica (n.8) e la riduzione delle disuguaglianze (n.10).

La strada che l’Italia deve percorrere è ancora lunga; siamo orgogliosi di essere tra le realtà che dimostrano un interesse concreto nel valorizzare l’unicità e le peculiarità delle persone. Garantiamo le stesse possibilità di crescita professionale, a parità di competenze e capacità, a chi lavora con noi.

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